🍂Polmonaria (Pulmonariaofficinalis)
caratteristiche
🍂In un angolo tranquillo del bosco, là dove la luce filtra tra le chiome degli alberi e il terreno rimane umido e fresco, cresce una pianta discreta ma affascinante: la polmonaria. Il suo nome evoca antichi rimedi e credenze popolari, e non a caso: le sue foglie, macchiate di bianco come piccoli alveoli, ricordano i polmoni umani, richiamando l’antica dottrina delle segnature, secondo la quale l’aspetto delle piante suggerisce il loro uso terapeutico.
🍂È una delle prime a fiorire in primavera, annunciando la rinascita della natura con i suoi fiori variopinti, che mutano colore col passare dei giorni: dal rosa al viola, un fenomeno che pare quasi magico. Passeggiando tra le felci e il muschio, può capitare di scorgere questi piccoli pennellate di colore, e con un po’ di attenzione si riconoscono subito le sue foglie vellutate, ovali e picchiettate.


Scarica la scheda PDF
Vuoi approfondire le proprietà, gli usi tradizionali della Polmonaria?
Clicca sul pulsante qui sotto per acquistare e scaricare la scheda completa in formato PDF:
Acquista ora – 3,00 €

🍂 Piante simili alla Polmonaria officinalis
Esistono diverse specie affini alla Polmonaria officinalis, che condividono caratteristiche morfologiche e habitat simili:
🍂 saccharata: nota per le sue foglie con macchie bianche confluenti e fiori rosa o bianchi in primavera. È una specie perenne originaria della Francia e dell’Italia.
🍂 angustifolia: caratterizzata da foglie strette e allungate senza macchie e fiori blu brillanti. È nativa dell’Europa centrale e nord-orientale.
🍂 hirta: diffusa in Italia, presenta foglie pelose e fiori di colore variabile dal rosa al blu.🍂australis: specie affine alla P. angustifolia, con foglie strette e fiori violetti. È presente principalmente sulle Alpi italiane.
🍂Tutte queste specie appartengono al genere Pulmonaria e condividono l’habitat di boschi umidi e ombrosi, con fioriture precoci in primavera.
🍂Le altre specie di Polmonaria affini alla Pulmonaria officinalis non sono pericolose e non sono tossiche, ma non tutte sono usate in fitoterapia con la stessa frequenza e sicurezza della Pulmonaria officinalis. Vediamo nel dettaglio:
🍂Altre specie di Polmonaria


🍂 Pulmonaria officinalis
🍂Sicura – usata in erboristeria
È la specie più utilizzata per:
🍂Tosse
🍂Bronchite
🍂Irritazioni della gola
🍂Infiammazioni intestinali leggere
Contiene mucillagini, saponine, flavonoidi, tannini, allantoina.


🍂 Pulmonaria angustifolia
🍂 Sicura – uso limitato
🍂Foglie senza macchie, fiori blu
🍂Poco usata in erboristeria, ma non è tossica
🍂Può contenere mucillagini come le altre, ma non è documentata come pianta medicinale comune


🍂Pulmonaria australis
🍂Sicura – uso molto raro
🍂Più rara, cresce in ambienti montani
🍂Nessuna documentazione di tossicità
🍂Non impiegata in erboristeria moderna, ma usata localmente in passato



🍂Pulmonaria saccharata
🍂Sicura – ma poco usata a scopo medicinale
🍂Utilizzata come pianta ornamentale
🍂Simile alla officinalis, ma non ha un uso tradizionale consolidato in fitoterapia
🍂Non tossica




🍂 Pulmonaria hirta
🍂Sicura – usata localmente
🍂Utilizzata in alcune zone d’Italia (soprattutto in medicina popolare)
🍂Proprietà simili: espettorante, lenitiva
🍂Foglie pelose, fiori variabili di colore
🍂 Considerazioni importanti
🍂Nessuna delle specie menzionate è velenosa o pericolosa per uso esterno o interno occasionale, ma solo la Pulmonaria officinalis è ampiamente documentata e inserita nei testi erboristici ufficiali.
🍂raccolgono esemplari spontanei, è sempre bene identificare con certezza la specie (es. tramite una guida botanica o un esperto) per evitare confusioni con altre piante non correlate.

Voce | Dettaglio |
---|---|
Nome comune | Polmonaria |
Nome scientifico | Pulmonaria officinalis |
Famiglia | Boraginaceae |
Parte utilizzata | Parte aerea fiorita, foglie |
Periodo di raccolta | Primavera (marzo-aprile) |
Principi attivi | Mucillagini, saponine, flavonoidi, tannini, allantoina |
Proprietà principali | Emolliente, espettorante, antinfiammatoria, astringente |
Uso interno | Tisana per tosse, bronchite, infiammazioni faringee |
Uso esterno | Impacchi lenitivi per pelle irritata o screpolata |
Controindicazioni | Evitare l’uso prolungato; sconsigliata in gravidanza e allattamento |
🍂 Descrizione delle foglie
🍂Le foglie della polmonaria sono ovato-lanceolate, spesso macchiettate di bianco o argento, con una superficie vellutata e pelosa.
🍂 Le foglie basali crescono a rosetta e sono più grandi, mentre quelle cauline (sul fusto) sono più piccole e allungate. Il margine è intero o appena dentellato, e la consistenza è morbida al tatto, come velluto, grazie alla fitta peluria. Il colore è verde opaco, con chiazze più chiare sparse irregolarmente.

🍂 Descrizione dei fiori

🍂I fiori della polmonaria sbocciano in primavera, spesso tra marzo e aprile. Riuniti in infiorescenze terminali, i piccoli fiori a forma di campanella o imbuto hanno la particolarità di cambiare colore: inizialmente rosa, virano al blu-viola con la maturazione.
🍂 Questo cambiamento è dovuto al pH dei pigmenti antocianici nel fiore e segnala agli insetti impollinatori quali fiori sono già stati visitati.
🍂Ogni fiore ha cinque petali fusi e una corolla tubulare che si apre in cinque lobi arrotondati. Il calice, coperto di peli, è anch’esso fuso e dentato.
🍂 Proprietà terapeutiche
🍂Tradizionalmente usata come pianta emolliente, espettorante e antinfiammatoria, la polmonaria è impiegata soprattutto per sostenere la salute delle vie respiratorie.
🍂Le sue mucillagini, saponine e polifenoli svolgono un’azione calmante sulle mucose irritate della gola, contribuendo ad alleviare tosse secca, bronchite e faringite. È inoltre lenitiva per il tratto gastrointestinale e può essere utile in caso di gastriti leggere o disturbi digestivi.

🍂 Curiosità sulla Polmonaria
🍂 Fiori che cambiano colore
La polmonaria è una delle poche piante spontanee i cui fiori cambiano colore naturalmente: iniziano rosa e diventano blu-viola man mano che maturano. Questo cambiamento è dovuto a una variazione del pH dei pigmenti antocianici nel fiore: quando il fiore è giovane, il pH è più acido e il colore è rosato; quando invecchia, diventa più basico e vira al blu.
👉 Questo aiuta gli insetti impollinatori a riconoscere i fiori ancora fertili!
.
