🍂Gelso bianco (Morus alba)

🍂Habitat e coltivazione

Originario della Cina, il Gelso bianco è stato diffuso in tutto il mondo per l’allevamento della seta. Cresce bene in terreni fertili e ben drenati, sia in pieno sole che a mezz’ombra. È resistente alla siccità e al freddo, adattabile e facile da coltivare anche in zone collinari.

🍂Usi tradizionali 

🍂Infuso di foglie: per aiutare la glicemia e la digestione

🍂Tintura madre di foglie: come regolatore del metabolismo glucidico

🍂Marmellata di frutti freschi

🍂Essiccazione dei frutti: snack dolce e ricco di ferro

🍂Impacchi o decotti per pelle arrossata (uso esterno)

🍂Il Gelso bianco è un albero deciduo, rustico e longevo, che può raggiungere anche i 15-20 metri di altezza, ma è spesso mantenuto più basso nelle coltivazioni. Ha una chioma espansa e tondeggiante, con rami spesso pendenti, che regalano un’ombra accogliente nelle calde giornate estive.

🍂Le foglie sono molto variabili nella forma: alcune semplici e ovali, altre profondamente lobate, tutte però di un bel verde lucido, con margine dentellato. Sono notevolmente tenere e commestibili, tanto da essere un tempo coltivate come alimento esclusivo per i bachi da seta, di cui rappresentano l’unico nutrimento.

🍂I fiori, piccoli e verdi, appaiono in primavera su esemplari generalmente dioici (maschi e femmine separati). I frutti, simili a more bianche, rosa o violacee, maturano in estate: sono dolci, succosi e delicati, molto apprezzati anche in pasticceria o essiccati. Tuttavia, macchiano molto!

🍂Proprietà principali

🍂Ipoglicemizzante: le foglie riducono l’assorbimento degli zuccheri (utile nel prediabete)

🍂Antiossidante e antinfiammatorio

🍂Antibatterico naturale

🍂Depurativo e diuretico

🍂Espettorante (radici)

🍂Digestivo e protettivo 
per il fegato

🍂Foglie

🍂Foglie semplici, alterne, a volte cuoriformi o lobate, lucide verde intenso e margine dentato 

🍂Possono raggiungere i 7–18 cm di lunghezza, diventano gialle in autunno 

🍂Fiori

🍂Si presentano in amenta pendula (catkin), di colore verde-giallo, poco appariscenti, spuntano tra marzo e aprile 

🍂Frutti

🍂I sorosi (frutti aggregati) seguono la fioritura: iniziano bianchi, poi rosa e infine rosso scuro o nero, simi

🍂 Curiosità

🍂Amico del baco da seta

Il gelso bianco è indispensabile per l’allevamento del baco da seta (Bombyx mori). Le foglie di Morus alba sono l’alimento esclusivo delle larve, e questa pianta ha accompagnato per secoli la via della seta, dalla Cina all’Europa.


🍂Origine nobile e viaggiatrice

Originario della Cina, il gelso bianco fu introdotto in Europa già nel Medioevo, proprio per favorire la produzione della seta. In Italia fu coltivato ampiamente nelle campagne . Una pianta che cambia sesso

Il gelso può essere monoico o dioico: ci sono quindi alberi con fiori maschili e femminili separati o entrambi sulla stessa pianta. Un fatto sorprendente in botanica!


🍂Frutti dal sapore mutevole

I frutti del gelso bianco, detti sorosi, hanno un sapore dolce ma delicato, meno intenso rispetto a quelli del gelso nero (Morus nigra). Sono molto amati dagli uccelli e perfetti per marmellate, succhi e gelatine.

🍂Foglie antidiabetiche

Le foglie di Morus alba sono impiegate in fitoterapia per regolare la glicemia. Contengono una sostanza chiamata DNJ (1-deoxynojirimicina) che inibisce l’assorbimento degli zuccheri. In Giappone e Corea vengono bevute in infuso proprio a questo scopo.


🍂Lunga vita e longevità

Il gelso può vivere più di 100 anni! Alcuni esemplari secolari esistono ancora in Italia, soprattutto nelle vecchie cascine dove un tempo si allevavano i bachi.


🍂Legno pregiato e sonoro

Il legno di gelso è duro e resistente, usato per mobili rustici, bastoni e strumenti musicali come il saz (strumento a corde tradizionale turco).

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