
Foglie
Le foglie del Corniolo sono semplici, opposte, ovali o ellittiche, con margine intero e una punta leggermente appuntita. Hanno una nervatura molto evidente, con le vene arcuate che si curvano verso l’apice. Il colore è verde scuro nella pagina superiore e più chiaro sotto. In autunno, assumono bellissime sfumature gialle e rossastre.


Frutti (Corniole)
Le corniole sono drupe ovali, rosse e lucide, simili a piccole olive o ciliegie. Maturano tra agosto e settembre. Quando sono ben mature (cadono facilmente), sono dolci e ricche di vitamina C, tannini e antiossidanti. Ottime per fare sciroppi, liquori, confetture e preparazioni medicinali.


Cornus mas (Corniolo comune)
È quello usato in erboristeria e fitoterapia.
Produce le famose corniole rosse, commestibili e ricche di proprietà terapeutiche.
Cresce in Europa e Asia occidentale.
Fiori gialli, precoci (tra febbraio e marzo).
Usato per: febbre, diarrea, debolezza, ricostituente, antiossidante.
Corniolo (Cornus mas) – Il custode silenzioso dei boschi
Il Corniolo è un piccolo albero o grande cespuglio che cresce ai margini dei boschi, tra le radure e lungo i pendii assolati. Può raggiungere i 5-8 metri di altezza e vive a lungo, con un portamento elegante e discreto. Non è appariscente, ma chi lo conosce lo apprezza come uno scrigno di rimedi naturali.
La sua chioma tondeggiante, il legno durissimo, i fiori gialli che sbocciano a fine inverno (prima delle foglie), e i frutti rossi e lucidi (le corniole) ne fanno una presenza preziosa per la salute, la cucina e la biodiversità.
Il Corniolo è una pianta rustica, capace di resistere alla siccità e di crescere anche in terreni poveri, rivelando la sua forza tranquilla e il suo valore terapeutico. Le sue bacche asprigne erano già note nell’antichità per il loro potere astringente e ricostituente.

Fiori
I fiori del Corniolo sono piccoli, gialli e privi di petali appariscenti, ma si riuniscono in infiorescenze a ombrella molto decorative. Sbocciano in pieno inverno o all’inizio della primavera, prima della comparsa delle foglie. Sono tra i primi fiori che si vedono nei boschi, importantissimi per le api e gli insetti impollinatori.


Corteccia
La corteccia è liscia da giovane, di colore grigio-bruno, ma con l’età diventa fessurata, scagliosa e più scura. Sotto la corteccia esterna si trova uno strato rossastro. La corteccia ha proprietà astringenti e febbrifughe, ed è usata anche in alcune preparazioni erboristiche.
Sì, esistono diverse specie di Corniolo, anche se in erboristeria e nell’uso tradizionale quello più noto è Cornus mas. Ecco una panoramica delle specie più importanti:


. Cornus sanguinea (Sanguinello)
Arbusto selvatico diffuso in Europa, Italia compresa.
Bacche nere o bluastre, non commestibili crude, ma usate in liquori e marmellate cotte (attenzione: contengono sostanze leggermente tossiche da crude).
Fusti e rami giovani tendono al rosso scuro, da cui il nome.
Non ha uso terapeutico tradizionale diffuso, ma ha azione leggermente astringente.

Cornus florida
Originario del Nord America.
Alberello ornamentale, famoso per i suoi fiori bianchi o rosati spettacolari.
Non ha usi erboristici in Europa.
Bacche tossiche per l’uomo.

Cornus kousa
Specie asiatica, diffusa in Giappone e Cina.
Pianta ornamentale, produce frutti commestibili a maturazione completa, simili a fragoline d’India.
Non è usato in erboristeria classica europea.

. Cornus officinalis
Specie cinese, molto simile al Cornus mas.
In medicina tradizionale cinese (MTC) è molto usato per tonificare i reni e trattare disturbi dell’invecchiamento.
Frutti simili a quelli del Cornus mas.
Conclusione
L’unico corniolo “erboristico” classico europeo è il Cornus mas. Gli altri sono:
Ornamentali (C. florida, C. kousa),
Selvatici ma non commestibili (C. sanguinea),
Utilizzati in medicina cinese (C. officinalis).