🍂Artiglio del diavolo

🍂Una perenne straordinaria che cresce nelle regioni semiaride dell’Africa meridionale (Namibia, Botswana, Kalahari), l’artiglio del diavolo sopravvive grazie a un profondo apparato radicale: un tubero madre e tuberi secondari carnosi (fino a 6 cm di spessore e 25 cm di lunghezza), che fungono da riserva d’acqua e nutrienti 

🍂Fiori

🍂I fiori tubolari, eleganti e a forma di trombetta, presentano tonalità che spaziano dal viola scuro al rosa, con gola interna gialla, attirando insetti impollinatori .

🍂Principi attivi

🍂Arpagoside (glucoside iridoide)

🍂Procumbide

🍂Fitosteroli

🍂Flavonoidi

🍂Acidi fenolici


🍂Uso interno

🍂Reumatismi, dolori articolari, artrosi, artrite:
Assunto sotto forma di tintura madre, capsule o tisana. Il trattamento è graduale ma efficace nel tempo, soprattutto nei dolori cronici o infiammazioni osteo-articolari.

🍂Disturbi digestivi con lentezza e gonfiore:
L’azione amara e coleretica stimola la digestione.

🍂Harpagophytum procumbens

🍂L’artiglio del diavolo è una pianta perenne originaria delle regioni desertiche dell’Africa meridionale, in particolare Namibia, Botswana e Sudafrica. Cresce spontaneamente nel terreno sabbioso, spesso semi-nascosta tra la vegetazione arida.

🍂Fusto e foglie

🍂Ogni estate, dopo le prime piogge, germogliano steli striscianti fino a 2 m di lunghezza, portanti foglie lobate disposte in modo alterno

🍂Il suo nome inquietante deriva dai frutti legnosi e a forma di uncino, che si attaccano al pelo degli animali selvatici. Questi frutti hanno una forma spinosa e ramificata, come “artigli”, e si aggrappano con forza, rendendo difficile liberarsene.

🍂La pianta sviluppa foglie basali verdi o grigiastre, lobate e carnose, con lunghi steli rampicanti. I fiori sono grandi, di un bel viola o rosso scuro, simili a quelli della bocca di leone.

🍂Tuttavia, la parte medicinale non è visibile in superficie: è il grosso apparato radicale, in particolare le radici secondarie tuberose, a essere utilizzato per scopi terapeutici.

🍂Frutti

🍂Dopo la fioritura, compaiono capsule legnose, grandi fino a 15 cm, dotate di artigli ricurvi che si attaccano agli animali, facilitandone la dispersione

🍂Proprietà principali

🍂Antinfiammatoria (soprattutto articolare)

🍂Antireumatica

🍂Antidolorifica

🍂Digestiva e coleretica (stimola la produzione di bile)

🍂Moderatamente ipoglicemizzante

🍂Analgelsica naturale per dolori cronici

🍂Uso esterno

 (per pomate e unguenti)

🍂Le preparazioni esterne con artiglio del diavolo sono utilissime per alleviare dolori muscolari e articolari, lombalgie, cervicale e tendiniti.

🍂 Curiosità

🍂Le popolazioni San e Khoi dell’Africa del Sud usavano questa radice da secoli per curare ferite, febbre, dolori e disturbi digestivi.

🍂È considerata una pianta a rischio ecologico se raccolta senza controllo: oggi esistono coltivazioni sostenibili regolamentate.

🍂Viene spesso chiamata “ibuprofene vegetale” per la sua efficacia naturale nei dolori articolari.

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