
🍃 Foglie
Le foglie della Boswellia sono composte e pennate, con numerose foglioline dentellate ai margini. Sono di colore verde chiaro, piuttosto coriacee, e si sviluppano in ciuffi alle estremità dei rami. Questa struttura aiuta la pianta a resistere al caldo e alla siccità dei suoi ambienti naturali.

La Boswellia è un albero sempreverde originario delle regioni aride dell’India e di alcune zone del Medio Oriente. È una pianta sacra da millenni, nota per la sua resina profumata che, una volta essiccata, diventa il celebre “incenso” usato nei riti religiosi e nelle cerimonie. L’albero raggiunge i 4–6 metri di altezza, con un portamento spesso contorto e una corteccia chiara che tende a sfaldarsi in sottili scaglie cartacee. In quei tagli si raccoglie la resina, che solidifica in gocce dorate dall’aroma intenso e balsamico.

🌸 Fiori
I fiori sono piccoli, riuniti in infiorescenze a racemo, con corolla bianca o giallastra. Non hanno un aspetto particolarmente appariscente, ma sono molto profumati e ricchi di nettare, attrattivi per insetti e piccoli impollinatori.
🌿 Proprietà terapeutiche
La resina di Boswellia è utilizzata in fitoterapia da secoli, grazie al suo contenuto di acidi boswellici, potenti sostanze ad azione antinfiammatoria.
Antinfiammatoria naturale: utile in artrite, reumatismi e dolori articolari.
Antidolorifica: riduce gonfiori e dolori muscolari e articolari.
Respiratoria: calma infiammazioni delle vie respiratorie, come bronchiti e asma.
Intestinale: allevia coliti, morbo di Crohn e sindrome dell’intestino irritabile.
Antiossidante: protegge le cellule dai danni dello stress ossidativo.
🌱 Specie simili a Boswellia serrata
🔸 Boswellia sacra (olibano dell’Oman, Arabia)
Produce la resina più pregiata (frankincense).
Differenza: cresce in Arabia e Corno d’Africa, resina molto profumata e chiara

Boswellia carterii (olibano somalo)
Diffusa in Somalia ed Etiopia.
Differenza: simile alla sacra, ma con resina leggermente più scura.

Boswellia frereana (olibano “maydi”)
Endemica della Somalia.
Differenza: resina dolce e meno amara, spesso masticata come gomma.

Commiphora spp. (mirra vera e affini)
Alberi resiniferi della stessa famiglia (Burseraceae).
Differenza: resina scura, aroma balsamico più amaro.

Canarium spp. (elemi, resine filippine e africane)
Alberi resiniferi tropicali.
Differenza: resina usata come incenso e in vernici, ma più do

Pistacia lentiscus (lentisco, mastice di Chio)
Arbusto mediterraneo, resina aromatica.
Differenza: arbusto basso, foglie sempreverdi, resina usata come gomma da masticare e digestivo.

🌼 Somiglianze generali
Tutte appartengono alla famiglia Burseraceae (tranne il lentisco, che è Anacardiaceae).
Producono resine aromatiche usate come incenso, in medicina e riti religiosi.
Sono piante xerofile, adattate a climi aridi e caldi.
📌 Come riconoscere la vera Boswellia serrata
Albero medio, fino a 8 m, corteccia grigiastra che si sfoglia a placche.
Foglie imparipennate, con 9–15 foglioline seghettate.
Fiori piccoli, bianchi o giallognoli, riuniti in pannocchie.
Resina giallo-ambra, aromatica, usata come incenso e in fitoterapia.
Usi erboristici: antinfiammatoria, analgesica, utile per artrite, reumatismi, problemi intestinali cronici (grazie agli acidi boswellici).
🌸 Curiosità
La Boswellia è conosciuta anche come “Albero dell’incenso”, e la sua resina è uno dei doni che i Re Magi portarono a Gesù secondo la tradizione cristiana.
In India, la resina viene chiamata “Salai guggul” ed è usata da millenni nella medicina ayurvedica.
Il suo aroma caldo e balsamico è ancora oggi molto ricercato in profumeria e aromaterapia.
La raccolta della resina avviene incidendo la corteccia: il processo è antico e tramandato da generazioni, con grande rispetto per la pianta.