

🍃 Le foglie
L’inverno accoglie la pianta con una rosetta di foglie basse, disposte a spirale, simili a petali di smeraldo stesi sul terreno. Le foglie, lunghe tra 20 e 35 cm, sono semplici, lanceolate, con margini finemente seghettati e nervature prominenti che tracciano il loro cammino come arterie vivaci
Toccandole, si percepisce una consistenza vellutata: sono lievemente tomentose, coperte da una peluria grigia‑biancastra sulla pagina superiore e più soffice al di sotto .
Col passare della stagione, le foglie resistono, formando un’ancora verde su cui la pianta si sostiene, finché non avanza la stagione della fioritura.
Immagina di passeggiare in un giardino a mezz’ombra: improvvisamente ti trovi davanti a un mazzo di campanule pendenti, che sembrano avere la ruvidezza di un dito di velluto. Le foglie a rosetta raccontano la pazienza dell’attesa, robuste e disposte con armonia, mentre i fiori urlano al cielo con colori vividi e macchiettature intricate. Il contrasto tra il verde soffice e le campane eleganti racconta una sinfonia di stile ed equilibrio — così bella da ingannare i guardiani del cuore, che invece conoscono il suo potere medicinale e il veleno nascosto.
🌸 I fiori
Nella seconda primavera o nel primo estate, dallo scrigno della rosetta si eleva un fusto slanciato, alto fino a 2 m, che porta una spiga regale di boccioli. Ogni fiore, pendente come una lanterna orientale, si dispone a spina di pesce su un lato del fusto, aprendo lentamente verso l’alto .
La corolla, tubolare e campanulata, misura circa 4–6 cm, e nei suoi toni viola‑rosati si celano le sfumature più tenui: rosa, bianco o giallo nei cultivar it.wikipedia.org+1it.wikipedia.org+1. All’interno della campana, un cielo punteggiato di macchie scure bordate di bianco crea un paesaggio minerale, mentre sottili peli diretti verso l’interno guidano impollinatori come api e colibrì fino al nettare segreto .
L’andamento è quasi mistico: i fiori inferiori sbocciano per primi, creando una cascata visiva, e mano a mano che l’occhio si alza lungo lo stelo, l’infiorescenza si riempie di gemme ancora serrate, come un entwine di speranza in divenire .

Le specie di Digitalis attualmente riconosciute sono circa 25–30, a seconda delle fonti botaniche e della classificazione più aggiornata.
🌿 Le principali specie di Digitalis (digitale)
Nome scientifico | Nome comune | Caratteristiche distintive |
---|---|---|
Digitalis purpurea | Digitale purpurea | Fiori viola/rosa, grandi, molto ornamentale |
Digitalis lutea | Digitale gialla | Fiori piccoli, gialli, stretti e delicati |
Digitalis grandiflora | Digitale a grandi fiori | Fiori grandi, gialli, con venature brune interne |
Digitalis lanata | Digitale lanosa | Fiori bianco-giallastri, fonte principale di digossina |
Digitalis ferruginea | Digitale ferruginea | Fiori marrone-rossastri, dall’aspetto “arrugginito” |
Digitalis thapsi | Digitale di Spagna | Fiori rosa-violacei, foglie tomentose |
Digitalis viridiflora | Digitale a fiori verdi | Fiori verdi, rarissima in coltivazione |
Digitalis laevigata | Digitale liscia | Fiori gialli-marrone, foglie glabre |
Digitalis parviflora | Digitale a fiori piccoli | Fiori marrone-rossiccio, molto fitti |
Digitalis minor | Digitale minore | Piccola specie endemica delle Baleari |

Digitalis lutea
Fiori piccoli, giallo pallido, fitti lungo uno stelo sottile. Più discreti, eleganti, e senza le tipiche macchie interne. L’infiorescenza è leggera, sobria, ma continua, come una fila di lanterne di carta.

Digitalis grandiflora
Le foglie sono ampie come quelle della purpurea, ma meno vellutate e con nervature più marcate. Sono di un verde grigiastro, quasi cenere, e assumono un aspetto più coriaceo, quasi da pianta alpina. Con l’età, possono imbrunirsi ai margini.

Digitalis lanata
Digitalis lanata, come altre specie di digitale, è altamente tossica in tutte le sue parti. Conserva le foglie tutto l’anno, fiorisce tra giugno e luglio, e i semi giungono a maturazione ai primi di settembre

I fiori di colore ocra hanno la caratteristica forma di un dito che dà il nome alla pianta digitalis (da dito).
Il frutto è una capsula che giunto a maturità si apre liberando numerosi semi molto piccoli (0.1-0.2 mm)
È tra le piante italiane più velenose!

Digitalis thapsi
Foglie strette verde-argento con spighe di fiori rosa tenui o rosa intenso. Portamento compatto. Ottima resa in calore. ATTENZIONE: Tutte le parti di questa pianta sono tossiche e possono essere fatali se ingerite.

Digitalis viridiflora
La Digitalis viridiflora è una digitale erbacea perenne , che cresce fino a 80 cm (31,5 pollici) di altezza. Ha steli fioriferi eretti con molti fiori giallo-verdastri che presentano alcune macchie rosso-brunastre e maculature della gola. Il fogliame è ricoperto di peli pubescenti

Digitalis laevigata
Cresce in boscaglie aperte (ostrieti), Fiori gialli-marrone, foglie glabre

Digitalis parviflora
Fiori marrone-rossiccio, molto fitti

Digitalis minor
Piccola specie endemica delle Baleari
📌 Curiosità
Il genere Digitalis appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae, anche se un tempo era classificato nelle Scrophulariaceae.
Il nome “Digitalis” deriva dal latino digitus, “dito”, per la forma del fiore simile a un ditale da sarta.
Molte specie crescono spontanee in Europa occidentale e centrale, ma esistono varietà anche in Nord Africa e Asia occidentale.