Epilobio angustifolium Scarica la scheda PDF
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è una pianta perenne della famiglia delle Onagraceae, riconoscibile per i suoi fiori di un intenso colore violaceo-rosa e per i petali leggermente frastagliati. Gli steli possono raggiungere fino a 1,5 m di altezza e sono ricoperti da foglie lanceolate, disposte in modo alterno lungo il fusto. Predilige ambienti aperti e soleggiati, spesso in altitudine, e cresce rigoglioso lungo i bordi dei corsi d’acqua e nei radurizzamenti creati da eventi di incendio boschivo. “Fireweed”: la rinascita dopo il fuoco
Il soprannome inglese “fireweed” deriva dalla sua capacità di colonizzare rapidamente il terreno impoverito dopo gli incendi. Le radici rizomatose sopravvivono alle alte temperature e consentono alla pianta di emergere per prima, favorendo la ricostituzione dell’ecosistema. Questo ciclo di distruzione e rinascita conferisce all’Epilobio angustifolium un forte simbolismo: resilienza, rigenerazione e speranza, temi che arricchiscono qualsiasi narrazione botanica o spirituale.

Scheda erboristica

Nome comune Epilobio, Garofanino di bosco
Nome scientifico Epilobium angustifolium
Famiglia Onagraceae
Parte utilizzata Parte aerea fiorita
Periodo di raccolta Inizio fioritura
Principi attivi , mucillagini
Proprietà principali Antinfiammatoria, lenitiva, astringente, espettorante
Uso interno Forma: Infuso, tintura madre, polvere
Indicazioni: Disturbi prostatici, infiammazioni delle vie urinarie, diarrea, tosse
Uso esterno Forma: Gargarismi, impacchi
Indicazioni: Infiammazioni del cavo orale, irritazioni cutanee, pelli sensibili
Controindicazioni Non sono segnalati effetti collaterali rilevanti; evitare in caso di ipersensibilità individuale

Descrizione delle foglie

Le foglie dell’Epilobium angustifolium sono semplici, di forma lanceolata o talvolta ovale, con margini interi o leggermente dentellati. Crescono in modo alterno lungo il fusto, ma la loro disposizione a spirale può farle apparire quasi opposte a un’osservazione superficiale.

La pagina superiore è di un verde brillante, mentre quella inferiore è più chiara, con nervature evidenti. Le nervature laterali si incurvano dolcemente verso i bordi, creando un disegno distintivo che può essere utile per riconoscere con sicurezza la pianta. Questo particolare venatura è uno degli elementi chiave per distinguerla da specie simili.

Descrizione dei fiori

la danza dell’estate
Quando l’estate raggiunge il suo apice, l’Epilobium angustifolium regala uno degli spettacoli più suggestivi della natura: la fioritura. I fiori, disposti in eleganti spighe terminali, sono formati da quattro petali bilobati ben separati (corolla dialipetala), e sfoggiano colori che variano dal rosa al rosso violaceo, a seconda della specie. Fioriscono a partire da metà estate, attirando insetti impollinatori e occhi meravigliati.
Ma la magia dell’epilobio non si conclude con la fioritura. Quando l’estate declina, la pianta si prepara al grande viaggio della vita: la capsula fruttifera, sottile e allungata, si apre delicatamente alla maturità, liberando numerosi semi piumati, leggeri come il respiro del vento. Ogni seme si stacca e fluttua nell’aria, in cerca di nuova terra da abitare.
Così l’epilobio si propaga nei luoghi feriti, spesso dove il fuoco ha cancellato ogni cosa, o dove il tempo ha lasciato cicatrici profonde. In quei luoghi, i suoi semi si posano e danno vita a nuove fioriture, facendo dell’epilobio un simbolo vivente di rinascita, resistenza e speranza

Varietà di Epilobio

Epilobium alpinum.

Epilobium alsinifolium

Epilobium angustifolium

Epilobium lanceolatum.

Epilobium palustre.

Epilobium hirsutum.

Proprietà terapeutiche

L’Epilobium angustifolium, noto per le sue potenti proprietà terapeutiche, è un prezioso alleato della salute prostatica. La prostata, piccola ghiandola essenziale per la produzione del liquido seminale, può essere soggetta a disturbi comuni come la prostatite o l’ipertrofia prostatica benigna (IPB).

Grazie alla sua azione antinfiammatoria, lenitiva e riequilibrante, l’epilobio viene da secoli impiegato in fitoterapia per alleviare i sintomi legati a questi disturbi. Tra i suoi effetti più apprezzati vi è il miglioramento della funzione urinaria, specialmente negli uomini anziani.

L’erborista Maria Treben, celebre per l’uso delle erbe curative nella medicina popolare, consigliava di bere una tazza di tisana di Epilobio al giorno, per periodi prolungati, riportando benefici significativi anche nei casi cronici di difficoltà urinarie.

I suoi effetti benefici non si limitano alla prostata: l’epilobio è utile anche per il benessere del tratto urinario e della vescica, risultando efficace nel trattamento della cistite, sia negli uomini che nelle donne. La sua azione diuretica favorisce l’eliminazione delle tossine, mentre quella antinfiammatoria contribuisce a lenire l’irritazione delle mucose.

Per ottenere il massimo beneficio dai suoi principi attivi, si raccoglie la parte aerea della pianta all’inizio della fioritura, momento in cui la concentrazione delle sostanze funzionali è al suo apice.

🫖Preparazioni e utilizzi dell’Epilobio

La tisana di Epilobio è un infuso semplice da preparare, noto per i suoi effetti benefici sulla salute della prostata e sul tratto urinario. È consigliata anche in caso di problemi cutanei legati a infezioni micotiche.


Preparazione dell’infuso


Versare 1 cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua in ebollizione.
Lasciare in infusione per circa 10 minuti, quindi filtrare.


Dosaggio consigliato


2–3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Indicazioni d’uso


Supporto alla prostata: prostatite e ipertrofia prostatica benigna.
Benessere urinario: utile in caso di cistite.


Cura della pelle: per dermatosi e micosi

La tisana di Epilobio è un infuso semplice da preparare, noto per i suoi effetti benefici sulla salute della prostata e sul tratto urinario. È consigliata anche in caso di problemi cutanei legati a infezioni micotiche.

Preparazione


6 grammi di radici in 100 ml di acqua.
Portare a ebollizione, sobbollire per 5–10 minuti, infusione 5 minuti.
Filtrare.


Utilizzo


Sciacqui o gargarismi per
infiammazioni di bocca e gola.
Impacchi su zone di pelle da disinfiammare.

? Pomata all’Epilobio

100 ml di oleolito di Epilobio
10 g di
cera d’api
5 g di
burro di karité
5 gocce di
olio essenziale di lavanda
Preparazione
Sciogliere a
bagnomaria la cera d’api e il burro di karité.
Aggiungere l’oleolito e mescolare bene.
Versare in
vasetti sterilizzati, lasciare raffreddare e chiudere.
Uso
Applicare su
arrossamenti, screpolature, micosi e infezioni cutanee.
Si conserva fino a
6 mesi in luogo fresco e asciutto.

Controindicazioni
L’Epilobio è generalmente ben tollerato, ma si consiglia di consultare il medico:
in gravidanza o allattamento
in caso di terapie farmacologiche in corso
Potrebbero verificarsi interazioni o effetti collaterali in soggetti sensibili.

La tisana di Epilobio è un infuso semplice da preparare, noto per i suoi effetti benefici sulla salute della prostata e sul tratto urinario. È consigliata anche in caso di problemi cutanei legati a infezioni micotiche.

Preparazione


6 grammi di radici in 100 ml di acqua.
Portare a ebollizione, sobbollire per 5–10 minuti, infusione 5 minuti.
Filtrare.


Utilizzo


Sciacqui o gargarismi per
infiammazioni di bocca e gola.
Impacchi su zone di pelle da disinfiammare.

Preparazione dell’infuso


Versare 1 cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua in ebollizione.
Lasciare in infusione per circa 10 minuti, quindi filtrare.
Dosaggio consigliato
2–3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.Indicazioni d’uso
Supporto alla prostata: prostatite e ipertrofia prostatica benigna.
Benessere urinario: utile in caso di cistite.
Cura della pelle: per dermatosi e micosi cutanee.

? Oleolito di Epilobio
Preparazione
Mettere fiori secchi di Epilobio in un vaso di vetro.
Coprire completamente con olio vegetale (mandorle dolci o oliva).
Lasciare macerare in luogo buio per 3–4 settimane, agitando ogni giorno.
Filtrare e travasare in una bottiglia di vetro scuro.

Decotto di radice di Epilobio

(uso interno)

Preparazione
6 grammi di radici in 100 ml di acqua.
Portare a ebollizione, sobbollire per 5–10 minuti, infusione 5 minuti.
Filtrare.
Utilizzo
Sciacqui o gargarismi per infiammazioni di bocca e gola.
Impacchi su zone di pelle da disinfiammare.

Oleolito di Epilobio

Preparazione
Mettere fiori secchi di Epilobio in un vaso di vetro.
Coprire completamente con olio vegetale (mandorle dolci o oliva).
Lasciare macerare in luogo buio per 3–4 settimane, agitando ogni giorno.
Filtrare e travasare in una bottiglia di vetro

Pomata all’Epilobio

100 ml di oleolito di Epilobio
10 g di
cera d’api
5 g di
burro di karité
5 gocce di
olio essenziale di lavanda
Preparazione
Sciogliere a
bagnomaria la cera d’api e il burro di karité.
Aggiungere l’oleolito e mescolare bene.
Versare in
vasetti sterilizzati, lasciare raffreddare e chiudere.
Uso
Applicare su
arrossamenti, screpolature, micosi e infezioni cutanee.
Si conserva fino a
6 mesi in luogo fresco e asciutto.

Curiosità, simbologia e tradizione dell’Epilobio

L’Epilobium angustifolium è una delle prime piante a rinascere dopo la distruzione. Fu osservato spuntare tra le macerie delle città bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale, riportando il verde là dove c’erano solo cenere e rovina. Questa sua capacità di colonizzare rapidamente i terreni disturbati, come quelli bruciati dagli incendi disboscati di recente, gli ha valso la fama di pianta della rinascita.
Grazie a questa sorprendente resilienza, l’epilobio è diventato simbolo di rigenerazione, guarigione e speranza. In molte culture, rappresenta la forza della natura che non si arrende e ritorna a fiorire anche nei luoghi più devastati.
Una leggenda dagli indigeni americani
Secondo una leggenda delle popolazioni native americane, l’epilobio era considerato un dono degli spiriti, un’erb  sacra dalle proprietà curative. Si racconta che venisse usato per guarire ferite, calmare infiammazion e dare conforto nei momenti difficili. L’epilobio accompagnava i guerrieri feriti, i guaritori dei villaggi e persino i riti di passaggio legati al