🌿, Anche in autunno si possono raccogliere diverse erbe e parti di piante medicinali.
Non tutte le erbe si raccolgono in primavera/estate: l’autunno è la stagione ideale per radici, semi, bacche e frutti.
🌱 Radici
In autunno, quando la parte aerea si secca, la pianta concentra le sostanze nelle radici:
Tarassaco (Taraxacum officinale) → radici depurative e digestive.
Bardana (Arctium lappa) → radici depurative della pelle e del fegato.
Valeriana (Valeriana officinalis) → radici calmanti e sedative.
Enula (Inula helenium) → radici balsamiche per tosse e bronchiti.
Angelica (Angelica archangelica) → radici toniche e

Tarassaco (Taraxacum officinale)
Le radici del taraxaco possiedono anche proprietà depurative, in quanto possono stimolare la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attivare gli organi .

Bardana (Arctium lappa)
La radice della Ratania è ricca di tannini, impiegata in fitoterapia per diarrea, emorragie, tagli, flusso mestruale abbondante, vene varicose ed emorroidi.

Valeriana (Valeriana officinalis)
La radice di valeriana ha un aroma terroso e leggermente muschiato, con un sapore amaro e astringente. È tradizionalmente utilizzata per le sue proprietà calmanti e sedative, spesso impiegata in tisane, estratti e integratori per favorire il sonno e alleviare l’ansia.

Enula (Inula helenium)
La radice di Enula (Inula helenium), o Enula campana, è usata in erboristeria principalmente per le sue proprietà espettoranti, mucolitiche e antisettiche, che aiutano a fluidificare il muco e a calmare la tosse in caso di affezioni respiratorie. La radice contiene principi attivi come l’inulina, l’alantolattone e mucillagini, e viene impiegata anche per supportare la digestione e come diuretico.

Angelica (Angelica archangelica)
La radice di Angelica (Angelica archangelica) è una pianta medicinale utilizzata da secoli per le sue proprietà digestive, espettoranti e antispasmodiche. È efficace per indigestione, flatulenza, tosse e spasmi intestinali e mestruali.
🌸 Fiori tardivi
Alcune piante fioriscono fino a tardo autunno:
Calendula (Calendula officinalis) → fiori antinfiammatori e cicatrizzanti.
Malva (Malva sylvestris) → fiori e foglie emollienti (se il clima è mite).
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Calendula (Calendula officinalis)
La Calendula Officinalis presenta proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti, antisettiche e emollienti, rendendola un rimedio naturale efficace per la cura della pelle e per alleviare infiammazioni.

Malva (Malva sylvestris)
La pianta è ricca di mucillagini e ha avuto diversi impieghi come pianta medicinale sin dall’antichità per le proprietà emollienti, calmanti, antifiammatorie.
🌰 Semi e frutti
Finocchio selvatico (Foeniculum vulgare) → semi digestivi.
Anice verde (Pimpinella anisum) → semi carminativi.
Cardo mariano (Silybum marianum) → semi protettivi del fegato.
Noce (Juglans regia) → mallo per tinture, frutto ricco di nutrienti.

Finocchio selvatico (Foeniculum vulgare)
I semi di Finocchio Selvatico sono infatti capaci di regolare il lavoro dell’apparato digerente e al contempo alleviare dolori e nausee ad esso associate. Il finocchietto selvatico infatti aiuta a contrastare aerofagia, stipsi, gonfiori e in genere ogni irregolarità dell’intestino.

Cardo mariano (Silybum marianum)
I semi di cardo mariano, spesso chiamati semplicemente “frutti del cardo”, preziosa della pianta Le principali proprietà terapeutiche del sono: Epatoprotettrice Depurativa e disintossicante Antiossidante Digestiva Ipertensiva (alza la pressione sanguigna) Leggermente spasmolitica ed antiemorragica

Anice verde (Pimpinella anisum)
I “semi” di anice verde, interi e in polvere, sono usati:
- nel settore alimentare come spezia per aromatizzare i cibi cotti,
- nel settore liquoristico per la produzione di bevande alcoliche.
- nella medicina popolare come infuso o tisane per le proprietà espettoranti, carminative e antispasmodiche.

Noce (Juglans regia)
Il frutto del noce (Juglans regia) è una drupa con un involucro carnoso verde, chiamato mallo, che contiene al suo interno un guscio legnoso (endocarpo) protettivo. Sotto questo guscio si trova il seme edule, ovvero il gheriglio, che è la parte commestibile del noce. Le noci sono apprezzate per il loro sapore e sono usate in cucina, mentre il mallo può essere utilizzato per preparare il nocino, un liquore digestivo.
Bacche e drupe
Rosa canina (Rosa canina) → cinorrodi ricchi di vitamina C.
Biancospino (Crataegus monogyna/oxyacantha) → bacche cardiotoniche.
Sambuco (Sambucus nigra) → bacche antinfluenzali (solo cotte).
Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) → bacche vitaminiche.

Rosa canina (Rosa canina)
Le “bacche” della Rosa canina non sono vere bacche, ma cinorrodi, che sono falsi frutti composti da un ricettacolo carnoso e rossastro che racchiude gli acheni, i veri frutti botanici (contenenti i semi). A causa della loro forma rotonda e carnosa, le persone le chiamano comunemente “bacche”, ma botanicamente il termine corretto è cinorrodo.

Biancospino (Crataegus monogyna/oxyacantha)
I frutti del biancospino, sia per Crataegus monogyna che per Crataegus oxyacantha, sono drupe di colore rosso, con polpa farinosa e un grande nocciolo. Sebbene siano commestibili e ricche di vitamine A e C, solitamente non vengono consumate fresche a causa della poca polpa e si utilizzano invece per preparare marmellate, gelatine e sciroppi.
🌿 Foglie tardive
Alcune foglie si possono raccogliere ancora in autunno, finché rimangono verdi:
Salvia (Salvia officinalis) → foglie aromatiche e antisettiche.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis) → foglie toniche e digestive.
Alloro (Laurus nobilis) → foglie digestive e aromatiche.