Ginepro (Juniperus communis)

Fiori e foglie

  • I fiori sono piccoli e poco visibili: le piante sono dioiche (cioè maschili o femminili).

  • Le foglie sono aghiformi, di colore verde glauco, dure e con una striscia bianca al centro.

Posso fornirti anche le foto di foglie, fiori e corteccia, se vuoi inserirle nella pagina.

Caratteristiche botaniche dei fiori di Ginepro

  • Il ginepro è dioico, cioè ha piante maschili e femminili separate 

  • Le infiorescenze maschili sono coniche, gialle, spuntano sui rami giovani nella primavera (aprile-maggio) .

  • Le infiorescenze femminili iniziano come piccoli coni verdastri con una goccia resinosa, utili per catturare il polline; si trasformano in galbuli (false bacche) che maturano in 18 mesi 

  • I galbuli compaiono solo sulle piante femmina, sono tondi, verdi e in seguito blu-neri con pruina cerosa promessedefleurs.it.

Il ginepro è un arbusto sempreverde molto ramificato, che può crescere come cespuglio o diventare un piccolo albero alto fino a 6-8 metri. I suoi rami sono ricoperti da foglie aghiformi rigide, pungenti al tatto, disposte in verticilli di tre. Le bacche (in realtà galbuli) sono prima verdi, poi diventano blu-nerastre a maturazione (dopo due anni). La pianta ha un profumo resinoso, balsamico e molto caratteristico.

  • Infiorescenze maschili – piccoli coni giallastri che producono polline in primavera 

  • Fiori femminili (strobili giovani) – simili a piccolissime “bacche” verdi, spesso appaiono prima dei galbuli ed emettono una goccia viscosa che cattura il polline 

  • Polline – le maschili rilasciano nuvole dense di polline visibili con il vento .

  • Coni ‘bacellosi’ immaturi – che poi si trasformeranno nei galbuli aromatici (bacche di ginepro) 

Specie principali di Ginepro nel mondo

  1.  

Juniperus communisGinepro comun

Diffusissimo in Europa, Asia e Nord America. È l’unico con bacche commestibili ufficialmente usate in fitoterapia e cucina.

Juniperus oxycedrusGiepro rosso o cade 

Presente nelle aree mediterranee, soprattutto Italia e Spagna. Produce bacche rosse; da questo si ricava l’olio di cade (disinfettante e dermatologico).

  • Juniperus phoeniceaGinepro fenicio

Più arbustivo, tipico delle zone costiere del Mediterraneo. Bacche usate localmente.

Juniperus sabina 

Ginepro sabino

⚠️ Tossico – contiene sabina, sostanza abortiva. Usato solo in omeopatia e non per uso interno.

Juniperus thuriferaGinepro turifero

 Specie rara in Europa occidentale (Spagna, Marocco), produce un legno aromatico.

Juniperus chinensisGinepro cinese

 Coltivato come ornamentale, usato in bonsai.

  1. Juniperus virginiana 

  2.  Cedro rosso della Virginia

 In realtà un ginepro nordamericano, noto per il suo legno profumato.

🇮🇹 Specie spontanee in Italia

In Italia si trovano spontaneamente queste specie:

Nome scientificoNome comuneUso
Juniperus communisGinepro comuneBacche officinali, cucina
Juniperus oxycedrusGinepro rosso/cadeOlio di cade, dermatologia
Juniperus phoeniceaGinepro fenicioBacche meno aromatiche
Juniperus sabinaGinepro sabino⚠️ Tossico (non si usa)

Differenze principali

CaratteristicaJ. communisJ. oxycedrusJ. phoeniceaJ. sabina
Altezza1–6 m2–8 m1–4 m1–3 m
BaccheBlu-nerastreRosse/violaceeRosse-bruneNere e piccole
FoglieAghi rigidi e pungentiAghi lunghi e spinosiPiù morbide, scaglioseScagliose
UsoCucina e fitoterapiaOlio di cadeLocale, marginaleSolo omeopatia
TossicitàSicuroSicuroModerato⚠️ Tossico

Curiosità sul Ginepro

🌍 Pianta antichissima

Il ginepro è tra le piante più antiche della Terra. Alcune specie sono sopravvissute all’ultima era glaciale e possono vivere fino a 2.000 anni. Esistono ginepri millenari, come quelli del Nord America (Juniperus occidentalis).

È l’aroma principale del gin

Il nome “gin” deriva proprio dal ginepro: in olandese antico si diceva genever. Le bacche di ginepro comune sono indispensabili nella distillazione del gin, a cui conferiscono l’aroma tipico.


🔥 Bruciato nei riti purificatori

In molte culture europee, il ginepro veniva bruciato come incenso per purificare ambienti da spiriti maligni o malattie. Ancora oggi viene usato in alcuni rituali montani.


🛡️ Protezione contro il male

Nella tradizione popolare italiana, un ramo di ginepro appeso alla porta serviva a tenere lontani i malefici. Si diceva che proteggesse da “fatture” e “malocchio”.

🧴 L’olio di cade

Dal ginepro rosso (Juniperus oxycedrus) si estrae l’olio di cade, un liquido scuro, denso e dall’odore forte, utilizzato fin dall’antichità per trattare eczemi, psoriasi, parassiti della pelle e forfora.


 🌱 Simbolo di rinascita

Essendo sempreverde e resistente, il ginepro è simbolo di forza e rigenerazione. In alcune leggende, le sue bacche portavano sogni profetici o allontanavano gli incubi.


🦌 Cibo per la fauna selvatica

Molti animali selvatici (cinghiali, tassi, cervi, uccelli) si nutrono delle bacche di ginepro, che spesso maturano nel secondo anno dopo la fioritura.


 🌡️ Resina profumata

La resina del ginepro era usata come incenso e addirittura come conservante. In alcune zone della Sardegna e Corsica, i pastori ungevanole botti con resina di ginepro per conservare meglio vino o acqua.


🍂 Cambia colore nel tempo

Le bacche del ginepro comune impiegano 2 anni per maturare: da verdi diventano blu-nerastre. È per questo che spesso sulla pianta si vedono frutti di colori diversi.


 🧭 Il legno di ginepro

Il legno di ginepro è compatto, aromatico, e molto resistente al tarlo. In passato era usato per realizzare casse da corredo, utensili e piccoli mobili, soprattutto in Sardegna e nelle Alpi.

Torna in alto