
🍃 Foglie
Le foglie del ginkgo sono caratteristiche e facilmente riconoscibili: hanno forma a ventaglio, bilobata, con nervature che si diramano a ventaglio (dette dicotomiche). In primavera e in estate sono di un verde brillante, mentre in autunno assumono un giallo dorato intenso, che rende l’albero spettacolare nei viali e nei parchi.


🌱 Descrizione della pianta
Il Ginkgo biloba è un albero maestoso, unico nel suo genere, considerato un vero “fossile vivente” perché presente sulla Terra da oltre 200 milioni di anni. Può raggiungere i 30-40 metri di altezza, con un portamento elegante e slanciato. La corteccia è di colore grigio chiaro e con l’età tende a fessurarsi. È una pianta longeva, capace di vivere anche più di mille anni.

🌼 Fiori e semi
Il ginkgo è una pianta dioica, cioè porta fiori maschili e femminili su alberi separati.
I fiori maschili sono a forma di amenti penduli.
I fiori femminili sono piccoli e poco appariscenti.
Dopo l’impollinazione, gli alberi femmina producono semi simili a piccole albicocche giallastre, che però emanano un odore sgradevole quando maturano.

⚕️ Proprietà terapeutiche
Il ginkgo è una delle piante più studiate dalla fitoterapia moderna. Le sue foglie contengono flavonoidi e terpenoidi con importanti proprietà:
Migliora la circolazione sanguigna → favorisce l’irrorazione di cervello, occhi, cuore e arti.
Sostiene la memoria e la concentrazione → utile in caso di decadimento cognitivo, invecchiamento cerebrale e prevenzione di disturbi come Alzheimer.
Effetto antiossidante → combatte i radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cellulare.
Utile per l’acufene e le vertigini → migliora la microcircolazione a livello dell’orecchio interno.
Riduce i sintomi di insufficienza venosa → gambe pesanti, varici, fragilità capillare.
🌱 Specie simili a Ginkgo biloba
🔸 Salicaee (pioppi e salici, es. Populus tremula, Salix alba)
Foglie leggere e mobili al vento.
Differenza: foglie non bilobate, nessun ventaglio; frutti molto diversi.

Maidenhair fern (Adiantum capillus-veneris) – Capelvenere
Felce dalle fronde a ventaglio, simili nella forma al ginkgo.
Differenza: pianta erbacea, non arborea; riproduzione per spore, non per semi.

Metasequoia glyptostroboides (metasequoia, abete d’acqua)
Albero fossile vivente come il ginkgo.
Differenza: foglie aghiformi decidue, non a ventaglio.

Alberi a foglia bilobata ornamentali (es. alcune varietà di Tilia o Cercis)
Possono avere foglie arrotondate o divise.
Differenza: nessuna ha la forma tipica a ventaglio del ginkgo.
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🌼 Somiglianze generali
Solo il capelvenere (Adiantum) ha foglie simili per forma a ventaglio.
Il ginkgo viene associato ad altri “fossili viventi” come la metasequoia.
In erboristeria, può essere confuso con piante per la memoria come salvia e rosmarino.
📌 Come riconoscere il vero Ginkgo biloba
Albero deciduo, alto fino a 30 m.
Foglie a ventaglio, bilobate, con nervature parallele.
Colore verde brillante in estate → giallo oro in autunno.
Semi (ginkgo nuts): simili a piccole prugne gialle, ma il rivestimento carnoso è maleodorante.
Usi erboristici: foglie ricche di flavonoidi e terpeni, utili per memoria, circolazione cerebrale, antiossidante.
💡 Curiosità
È uno degli alberi più antichi del mondo, definito anche “albero della memoria”.
Alcuni esemplari sono sopravvissuti persino alla bomba atomica di Hiroshima, diventando simbolo di resilienza e rinascita.
In Asia è considerato pianta sacra e spesso piantato nei pressi dei templi.