
đ Descrizione delle foglie
Le foglie sono piatte, lineari e di larghezza moderata (circa 6â10 mm)Â
Si presentano alternate lungo il culmo, con la guaina che avvolge il fusto in modo aderente e presenta auricole falcate (piccoli lobi alla base)Â
La lamina fogliare è tipicamente glabra o lievemente pelosa sulla superficie superiore, mentre quella inferiore può risultare cerosa o lievemente pubescente
Le venature sono parallele, piuttosto evidentiÂ
Spesso, verso lâapice, le foglie presentano un leggero restringimento o costrizione, utile come tratto identificativo

đ ProprietĂ terapeutiche
Il rizoma della gramigna è ricco di mucillagini, mannitolo, inulina, sali minerali e silice, che gli conferiscono proprietà preziose:
Diuretico e depurativo â stimola lâeliminazione dei liquidi e favorisce la funzionalitĂ renale.
Antinfiammatorio â calma le irritazioni delle vie urinarie e dellâapparato digerente.
Lenitivo e demulcente â le mucillagini rivestono le mucose irritate, proteggendole.
Antispasmodico â riduce spasmi vescicali e intestinali.
Rinfrescante â abbassa stati febbrili e dona sollievo nelle infiammazioni.
Ipoglicemizzante lieve (uso tradizionale) â regola moderatamente la glicemia.
Antireumatico depurativo â elimina scorie metaboliche, utile contro artrite e gotta.
Descrizione della pianta
La gramigna, appartenente alla famiglia delle Poaceae, è una pianta erbacea perenne rizomatosa molto diffusa in Europa, Asia e Nordafrica .
Ă nota per la sua capacitĂ invasive: i rizomi sotterranei tendono a diffondersi rapidamente e rendono la pianta difficile da eliminare

Descrizione dei fiori (infiorescenza)
Lâinfiorescenza si sviluppa in spighe erette finali, lunghe circa 5â15 cm, compatte, con spighette disposte su due file opposte (disposte “distiche”) dia+2.
Le spighette, compresse lateralmente, sono costituite da 5â7 fiori fertili e presentano due glume sottostanti, persistenti e ben nervate (solitamente 5â7 nervature)Â
Il rachide della spiga può essere scabro o leggermente ruvido al tatto Wikipedia.
Caratteristiche floreali specifiche:
Ogni spighetta contiene fiori ermafroditi composti da tre stami e due stigmi piumosi, adattati allâimpollinazione anemogama (efficace dispersione tramite vento)Â
Le glume sono carenate, a volte bilobate, e i lemmi (brattee interne) possono essere terminati da una breve aristaÂ
La fioritura avviene generalmente tra maggio e luglio, con fruttificazione che segue durante lâestate

đ CuriositĂ
Era chiamata âgramigna dei mediciâ per i suoi antichi usi officinali.
In passato i cani malati scavavano per mangiarne i rizomi: da qui nacque la convinzione delle sue virtĂš depurative.
Nonostante sia considerata una âerbaccia infestanteâ nei campi, in erboristeria è invece molto apprezzata per le sue proprietĂ curative.
I rizomi, leggermente dolciastri, venivano utilizzati in carestia come surrogato alimentare.
Nelle tradizioni popolari era considerata una pianta âpurgatrice del sangueâ, capace di ripulire