🌸 I fiori

I fiori spuntano dal centro della rosetta in primavera o autunno, a seconda della varietà. Sono solitari, con corolla campanulata, e variano dal viola pallido al blu-lilla, con sfumature occasionali verdi o biancastre. Hanno cinque petali fusi tra loro, e appaiono come piccoli calici delicati ma inquietanti nel loro aspetto

⚗️ Principi attivi

  • Alcaloidi tropanici: iosciamina, atropina, scopolamina

  • Sostanze ad azione narcotica, allucinogena, spasmolitica, e anestetica

  • Tossica anche a basse dosi

Il frutto, che si forma tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’estate (da novembre a giugno), è una bacca, a forma di globo 

💀 Tossicità e rischio

  • Azione potente sul sistema nervoso centrale e periferico

  • Provoca: deliri, allucinazioni, amnesia, pupille dilatate, secchezza, paralisi, coma

  • Non è utilizzata in fitoterapia moderna per uso interno

 La mandragola è una pianta erbacea perenne 

Originaria del bacino del Mediterraneo, cresce in luoghi aridi, sassosi, incolti, soprattutto nelle regioni meridionali d’Italia, Grecia, Nord Africa e Medio Oriente.

🍃 Le foglie

Le foglie della mandragora sono grandi, ovali, di colore verde opaco, a volte tendente al grigio, e disposte in rosetta basale: si allargano piatte a terra come una corona vegetale. Hanno una consistenza carnosa, a volte ondulate ai margini, e possono ricordare quelle della bietola selvatica. Al tatto sono ruvide e vellutate, leggermente appiccicose.

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🌿 La radice

La parte più famosa: la radice della mandragora è grossa, carnosa, biforcuta o ramificata, spesso con forma vagamente antropomorfa (cioè che ricorda vagamente un corpo umano). Può arrivare fino a 40 cm di lunghezza. Da qui nascono le leggende: le radici che sembrano uomini e donne.

Specie riconosciute di Mandragora:

Mandragora autumnalis

  • Alcuni la considerano una sottospecie di M. officinarum.

  • Fiorisce in autunno (da cui il nome). Diffusa in Spagna, Marocco e Italia meridionale.

Mandragora turcomanica

  • Rara e localizzata in Turkmenistan e Iran.

  • Radice molto grande, fiori più piccoli. Classificata nel 1938.

Mandragora caulescens

    • Presente in Asia (Himalaya, Tibet, Nepal).

    • Diversa dalle altre perché ha un fusto visibile (mentre le altre sono acaule, cioè senza fusto evidente).

    • Alcuni studiosi la considerano un genere a parte.

🌙 Leggende e folklore

  • Si credeva che la mandragora urlasse quando estratta dal terreno, facendo impazzire o morire chi la udiva

  • Per questo veniva raccolta con rituali magici, usando corde e animali

  • Usata in pozioni, unguenti delle streghe, riti di fertilità e come talismano

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