📚 Differenza tra “rovere” e “quercia”

  • “Quercia” è il nome generico per indicare tutti gli alberi del genere Quercus.

  • “Rovere” è il nome comune di una specifica specie di quercia (Quercus robur).

  • Esistono anche altre specie di quercia, come:

    • Quercus petraea (roverella o rovere sessile)

    • Quercus pubescens (quercia pubescente)

    • Quercus cerris (cerro)

    • Quercus ilex (leccio)

🌼 Fiori del Rovere

Il rovere è una pianta monoica, cioè porta fiori maschili e femminili sulla stessa pianta, ma in infiorescenze distinte.

🌾 Fiori maschili:

  • Riuniti in amenti penduli (lunghi 2–5 cm), simili a piccole spighe verdi che oscillano con il vento

  • Compaiono in primavera (aprile-maggio) prima o insieme alle foglie

  • Ricchi di polline, impollinano tramite il vento

🌸 Fiori femminili:

  • Piccoli e poco vistosi, di colore verdastro

  • Solitari o a coppie, alla base delle nuove foglie

  • Dopo l’impollinazione, danno origine alle ghiande

Fiori femminili

La quercia è l’albero maestoso per eccellenza. Radicata saldamente nel terreno, cresce lenta ma inesorabile, espandendo la sua chioma imponente e i rami nodosi come se volesse abbracciare il cielo. Vive secoli, e trasmette un senso di potenza e resistenza. Le sue foglie lobate, verde scuro e robuste, ondeggiano al vento anche nei giorni più caldi dell’estate. I frutti – le ghiande – maturano in autunno e offrono nutrimento alla fauna selvatica.

La sua corteccia – spessa, dura, ricca di tannini – è da sempre apprezzata per le sue proprietà astringenti e toniche, tanto che già gli antichi Greci e Romani la usavano in decotti e impacchi per curare ferite e infiammazioni.

🍃 Foglie del Rovere (Quercus robur)

Le foglie del rovere sono inconfondibili e spesso le prime ad essere riconosciute nei boschi misti europei. Sono:

  • Caduche (cadono in autunno)

  • Lunghe 7–14 cm, di un verde scuro brillante

  • Lobate, con 4–7 lobi per lato, rotondeggianti e senza punte appuntite

  • Il picciolo (gambo della foglia) è molto corto, quasi nullo

  • Alla base della foglia spesso ci sono due “orecchiette” laterali (auricolate)

  • In autunno diventano giallo-brunastre, tingendo i boschi di calore

Osservandole da vicino, sembrano quasi disegnate per essere decorative, tanto sono simmetriche e armoniose.

Fiori maschili

🌰 Curiosità

  • I fiori non hanno petali vistosi: sono discreti perché non attirano insetti, ma si affidano al vento per l’impollinazione.

  • La ghianda, che nasce dal fiore femminile, matura in autunno e ha una cupola rugosa (la “cappuccia”).

Cosa cura il Rovere (Quercus robur)

Il rovere è una quercia molto apprezzata non solo per il suo legno robusto, ma anche per le sue proprietà terapeutiche, soprattutto grazie alla sua corteccia ricca di tannini.

Proprietà principali

  • Astringente: la corteccia di rovere contiene tannini che la rendono molto efficace contro la diarrea e le infiammazioni delle mucose intestinali.

  • Antinfiammatoria e cicatrizzante: usata per lenire infiammazioni della pelle e favorire la guarigione di ferite, ulcere e irritazioni cutanee.

  • Antisettica: grazie ai tannini, aiuta a contrastare infezioni superficiali della pelle e delle mucose.

  • Tonico venoso: utile per migliorare la circolazione sanguigna, specialmente in caso di emorroidi e fragilità capillare.

Usi terapeutici comuni

  • Disturbi intestinali: trattamenti contro diarrea, coliti lievi e irritazioni gastrointestinali.

  • Cure della pelle: impacchi o pomate a base di corteccia di rovere per eczemi, dermatiti, escoriazioni e piccole ferite.

  • Problemi circolatori: estratti per migliorare la resistenza e la tonicità delle vene, utile in caso di fragilità capillare o emorroidi.